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Venerdì, 22 Novembre 2024
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Una storia di vita e di amore. E’ quella di Antonio Cagnazzo (detto Uccio) di 89 anni e Rosa Durante di 88 anni, un amore nato in gioventù e convolati a nozze il 21 Febbraio del 1953, nella Parrocchia SS. Annunziata di Leverano. Ieri la grande festa per festeggiare le nozze di titanio, attorniati dall’affetto dei figli, nipoti e familiari.

La coppia ha avuto quattro figlie Imola, Giovanna (venuta a mancare prematuramente), Anna e Fabiola, sette nipoti e tre pronipoti. Una vita semplice quella vissuta dai due coniugi, entrambi grandi lavoratori, dediti all’agricoltura con la produzione di olio, vino e con la coltivazione di ortaggi. La loro casa, situata in una via centrale della cittadina leveranese è sempre stata punto di ritrovo di amici e parenti: la loro porta era sempre aperta per tutti. «Nella nostra vita non è mai mancato l'amore. Ci siamo conosciuti vicino la casa dei miei genitori ed io rimasi subito colpita dal bel ragazzo con il maglione bianco e gli occhi azzurri – racconta nonna Rosa – e da quel giorno non ci siamo mai lasciati. Il segreto? Volersi bene e rispettarsi. Ogni scelta è sempre stata condivisa. E a tenerci uniti c’è stato sempre un profondo senso di famiglia”.

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A Leverano la prima mostra fotografica del giornalista Enzo Ferrari, ispirata alla musica di Franco Battiato.

La mostra sarà inaugurata sabato 26 marzo 2022 alle ore 18 presso la Biblioteca di Comunità “Piazza Coperta - Leverano Centrale". L' iniziativa è promossa dall' Assessorato alla Cultura del Comune di Leverano, dalla Società di Servizi Culturali LiberMedia e dal Circolo Fotografico "Il Castello" di Taranto. Sette fotografie stampate in grande formato, ispirate a canzoni e brani strumentali dell’immensa produzione artistica del compositore siciliano, che proprio a marzo avrebbe compiuto 77 anni. Sette foto, tante quante le tracce comprese nei primi album pop pubblicati da Franco Battiato. Enzo Ferrari presenta i versi e le note dell'artista siciliano attraverso immagini evocative, a tratti oniriche, che rappresentano le composizioni d’avanguardia, i brani più popolari come “Voglio vederti danzare”, fino a quelli più intimisti e mistici come “L’ombra della luce”.

All' inaugurazione interverranno, oltre all’autore, Laura Giannotta, Assessore alla Cultura del Comune di Leverano, Umberto Cagnazzo, bibliotecario Biblioteca di Comunità Leverano e Raimondo Musolino, Presidente del circolo fotografico “Il Castello” di Taranto. La mostra sarà visitabile da lunedì 28 marzo fino a sabato 2 aprile, dalle ore 16 alle 19. L’ingresso è gratuito, si accede con green pass.

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Venerdì 3 Dicembre 2021 alle ore 18:00 presso la Biblioteca di Comunità “Piazza Coperta” di Leverano, l’Assessorato alla Cultura, l’Associazione Culturale Ciak Salento e il Teatro delle Rane sono lieti di presentare un evento in “Omaggio a Franco Battiato”.

La serata inizierà con la presentazione del romanzo di Giuseppe Piccinno e Vincenzo La Monica “La scomparsa misteriosa ed unica di Franco Battiato” edito da La Vela. Un esordio romanzesco scritto a quattro mani, nato nella primavera del 2019 tra Lecce e Ragusa, che celebra con vivace, fervida e commovente fantasia, il genio e l’arte del grande artista siciliano. È un’ opera che esprime la profonda amicizia tra i due scrittori, accomunata dalla passione per il cantautore siciliano, che ha profondamente ed intimamente segnato il loro percorso esistenziale, avvicinandoli sempre più alla lettura immersiva di “mondi lontanissimi”, per giungere alla profonda ricerca di se stessi.

Dialogheranno con gli autori il bibliotecario Umberto Cagnazzo e Duilio Romanello, attore della compagnia teatrale leveranese “Il Teatro delle Rane”.

L’ evento proseguirà con un’ esibizione live dei musicisti Isabel Frisenda (voce e chitarra), Andreina Simmini (violino) e Carmine Fanigliulo (pianoforte elettrico).

Il gruppo proporrà un intervento canoro e musicale che ripercorre il percorso artistico di Franco Battiato. L’omaggio al maestro, proposto a Leverano, ricorda anche il suo ruolo di studioso, compositore e grande divulgatore culturale, in grado di fondere la ricerca costante dell’innovazione in campo musicale e l’estetica dei testi delle canzoni ad una profonda riflessione filosofico-spirituale.

Franco Battiato lascia a tutti noi un’eredità perenne, un invito a guardare sempre con fiducia nell’altrove dell’esperienza umana, tra le dimensioni del tempo e dello spazio, per cercare nel risveglio quotidiano della vita, il proprio “Centro di gravità permanente”.

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INGRESSO LIBERO

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A Leverano torna Novello in Festa 2021, la festa del vino nuovo organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Comune di Leverano, le associazioni del territorio e il sostegno di Bcc Leverano e Gal Terra d’Arneo.

Le corti, le piazze, le viuzze del centro storico di Leverano si vestono a festa per il ritorno della rassegna d’autunno, giunta alla sua XXIII edizione. Dopo lo stop, nel 2020, dovuto alla pandemia, si riparte con una edizione speciale, in totale sicurezza secondo la normativa vigente post Covid-19, e nell’ottica di un rilancio dell’attività vitivinicola del territorio - fiore all’occhiello e tra i settori trainanti dell’economia locale - e delle attività di ristorazione e somministrazione del centro storico che hanno risentito delle restrizioni legate al periodo pandemico. L’edizione 2021 anticipa di circa una settimana l’appuntamento, quest’anno fissato al 30 e 31 ottobre prossimi, con il taglio del nastro previsto per sabato alle 19.30 in piazza Fontana, proprio nel giorno in cui a livello nazionale si stappano le prime bottiglie di vino novello.

Spettacoli musicali itineranti, artisti di strada, convegni, visite guidate, mostre e percorsi sensoriali attraverso le tradizioni di una volta ma anche buon cibo, grazie al coinvolgimento diretto dei locali del centro. Il vino, distribuito in diversi punti del centro, sarà quello delle cantine di Leverano: Agricola dell’Arneo, Cantina Vecchia Torre, Conti Zecca e Tenuta Annibale.

“Ci sarà come sempre buon cibo – spiega il presidente di Pro Loco Leverano, Giuseppe Notarnicola -, con la differenza rispetto agli anni passati, di puntare tutto sulle attività locali del centro storico. Ci saranno numerosi gruppi musicali nella due giorni per intrattenere il pubblico, ma senza palco centrale. Suoneranno in maniera itinerante per allietare i presenti evitando assembramenti, e così sarà per gli artisti di strada e gli sbandieratori di Oria (Br). Si potranno fare visite guidate nel centro storico e torre di Federico II, domenica pomeriggio alle 15.30 in piazza Roma rivivremo la magia dei giochi antichi che facevano i nostri nonni”.

Sicurezza al primo posto. La festa si farà ma non si può prescindere da una pandemia che non è ancora passata.

“Queste manifestazioni devono rappresentare un territorio – precisa il sindaco di Leverano, Marcello Rolli -, la qualità che riesce ad esprimere. Quando si parla di floricoltura, viticoltura, gastronomia si parla di conoscenza, esperienza, qualità produttiva che esprime in questi momenti di festa. E sono il punto finale di un processo. Negli anni abbiamo associato questo patrimonio immateriale della comunità al patrimonio culturale, ed è nato un mix che come amministrazione alimenteremo sempre nell’ottica di una valorizzazione delle risorse, del turismo e dell’economia locale. È con orgoglio che sottolineo come Leverano sia uno dei pochi comuni di Puglia che hanno deciso di realizzare manifestazioni, nonostante le difficoltà del periodo storico. Siamo convinti che dalla pandemia si debba uscire più forti, solidali, pur con tutte le cautele necessarie”.

E per domenica, un convegno che racconti le radici e le prospettive del settore vitivinicolo. Alle 10, in collaborazione con l’Università del Salento, appuntamento presso la sala conferenze della Bcc di Leverano in piazza Roma, dal titolo “Tra Cuore eMente – Che cosa c’è di speciale nel vino di Leverano”.

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Dolcissima e al tempo stesso sapida come il sapore delle brezze marine. Grappoli belli e sanissimi!

Quest’anno la vendemmia, nelle Tenute Conti Zecca (www.contizecca.it), è stata straordinaria. A fare la differenza, nonostante alcuni temporali, è stata l’agricoltura sostenibile cui la Cantina aderisce ormai da due anni, sottoponendosi a un rigido disciplinare stabilito dal ministero delle politiche agricole.

“Una terra viva, non trattata, dà un prodotto vivo”, dice Clemente Zecca. “Aderendo all’agricoltura sostenibile, il primo passo per entrare in biologico, quest’inverno abbiamo piantato, tra le viti, avena e trifoglio. I terreni non hanno sofferto il caldo e quando sono arrivate le piogge… l’acqua è stata drenata via. In questo modo i grappoli sono rimasti sanissimi”.

Ed è una vera poesia assistere alla vendemmia. L’uva viene accuratamente selezionata dalle donne. Le loro abili mani tagliano i grappoli uno a uno e li adagiano nelle cassette che gli uomini trasportano a spalla fino al trattore. Si improvvisano canti per restare in allegria. “Il vino è l’evoluzione naturale dell’uva maturata sulla pianta”, dice Francesco Zecca. “Non ci può essere un buon vino senza buona uva. E’ come quando l’uva, una volta imbottigliata, continuasse a maturare nella bottiglia”.

Per festeggiare questa vendemmia straordinaria sono state stappate, tra i vigneti, due bottiglie di Liranu e Nero, tra i vini più amati e apprezzati dai wine lovers sia italiani che stranieri!

“Questi vini che stiamo bevendo ora”, commenta il direttore commerciale della Cantina, Dino Caputo, “sono nati dalla vendemmia del 2015, mentre questa vendemmia di Negroamaro che stiamo facendo ora darà Nero e Liranu nel 2020. Saranno due vini straordinari così come la loro vendemmia!”

Carmen Mancarella

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Svolta nelle indagini sul tentato omicidio avvenuto ieri mattina nelle campagne di Copertino. I carabinieri di Carmiano e della tenenza di Copertino, guidati rispettivamente dal Luogotenente Gabriele Luperto e dal Luogotenente Salvatore Giannuzzi, hanno tratto in arresto i tre uomini, due di Carmiano e uno di Leverano, ritenuti i responsabili dell’agguato a Paolo Panzanaro.

In arresto, per tentato omicidio in concorso, lesioni personali aggravate e detenzione e porto di arma sono finiti: B.M. 42 enne di Leverano, il 44enne P. V. e il 22enne M.N. di Carmiano. Il quarto complice un 42enne, anche lui di Carmiano, pare sia stato identificato ma sarebbe irreperibile.

Per quanto attiene al movente, non si esclude che lo stesso sia da rintracciare verosimilmente nel mondo degli stupefacenti e nei trascorsi giudiziari, per lo stesso motivo, di Panzanaro.

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Sarà presentato domani alle 19.30 nella sala degustazioni di Cantina dei Conti Zecca in via Cesarea a Leverano, il nuovo libro di  Angelo Pettofrezza, dal titolo “L’interprete”, Edizioni Les Flaneurs. A dialogare con l’autore salentino, ci saranno Sandrina Schito, sindaco di Copertino e Simona Cordella, mentre le letture saranno a cura di Alessandra Peluso. Ad aprire l’evento i saluti di Marcello Rolli, sindaco di Leverano e Cosimo Durante, presidente del GAL Terra d’Arneo. Modera gli interventi Elio Leo.

IL LIBRO

Ambientate negli anni Settanta tra la Germania e la Calabria, queste pagine accolgono due voci molto diverse, che si rincorrono una dopo l’altra per narrare una storia dura e dolorosa. La prima è quella di Francesco, un professionista in carriera, figlio di emigrati italiani a Bonn. Quest’uomo serio e sensibile è un interprete e riporta ai lettori in modo accorato una vicenda che lo ha visto protagonista. Si parte dal resoconto di un’esperienza di viaggio nel Sud Italia con i membri di una corte d’assise tedesca. La seconda voce narrante è Santina, una donna di Crotone, che racconta di sé e della sua disgraziata esistenza, fin dalla sua infanzia. Cresciuta nella miseria e nell’ignoranza, sposerà poco più che adolescente Michele, da cui avrà cinque figli, che tuttavia sarà costretta ad allevare da sola. Nel nucleo di questo romanzo c’è un omicidio, con un colpevole fin troppo facile da trovare e condannare. Ma a fare da contraltare c’è anche un’attenta, minuziosa e generosa ricerca della verità che restituisce speranza e fiducia nel tratteggiare un caso di reale ‘buona giustizia’.

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Infortunio sul lavoro, oggi in un'azienda di Leverano, per un 49enne, operaio di Carmiano.

L'incidente si è verificato durante le operazioni di carico e scarico con un muletto, guidato da un collega. Pare che il mezzo accidentalmente abbia urtato su una gamba l'uomo, procurandogli una frattura.

L'operaio è stato trasportato prontamente presso l'ospedale San Giuseppe da Copertino, dove è stato ricoverato in ortopedia. Ne avrà per circa 30 giorni.

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