Il destino dell’amministrazione comunale di Carmiano, guidata dal sindaco Giancarlo Mazzotta, è nelle mani del Prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta e del Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, riunitosi ieri mattina in Prefettura, ha avallato la relazione della commissione d’accesso agli atti (composta dal viceprefetto Marilena Sergi; dal primo dirigente di polizia, Giorgio Oliva; dal comandante della Compagnia dei carabinieri di Campi Salentina, il capitano Alan Trucchi; dal comandante del Gico della Guardia di finanza di Lecce, il maggiore Antonio Martina; dal funzionario Antonio Calignano; e dal vicequestore della Direzione investigativa antimafia (Dia) di Lecce, Salvatore Cesari); e ora il Prefetto, con a disposizione un mese di tempo, dovrà decidere - sulla scorta delle risultanze – se chiedere o no al neo ministro del Viminale, lo scioglimento del Consiglio comunale a causa del rischio di infiltrazioni mafiose.
Intanto il primo cittadino di Carmiano dichiara: “Chiederò un’audizione al Prefetto Cucinotta per fare chiarezza. Lo devo alla comunità che amministro poiché è stata travolta da notizie dal contenuto grave. La mia amministrazione del Comune è stata sempre avulsa da contesti criminali”.