L’opposizione resta in Consiglio comunale con la maggioranza di governo del sindaco Erroi che stoppa l’iter per la decadenza e decide per la conferma in aula dei 5 consiglieri di “Ritorniamo Insieme”. Il gruppo di minoranza invece replica “di non riconoscere la maggioranza espressa dalle urne” e abbandona l’assise prima del voto sulla decadenza. E’ accaduto di tutto in consiglio comunale a Carmiano, ieri pomeriggio, tra le schermaglie dei due gruppi politici. Argomento dello scontro l’iter avviato dalla maggioranza per la decadenza e surroga dei consiglieri di opposizione, in base allo statuto comunale, a seguito delle otto assenze consecutive in assise registrate negli ultimi 10 mesi.
Ad innescare la polemica la lettura delle motivazioni ufficiali inviate in Comune per conto della lista “Ritorniamo Insieme” dall’avvocato Saverio Sticchi Damiani, in cui si spiega la tesi che “a dimostrazione di come ci sia mai stato un effettivo abbandono del munus publicum, i consiglieri comunali di minoranza hanno sempre manifestato il loro interesse alla gestione della cosa pubblica, partecipando attivamente alla vita politica di Carmiano, attraverso plurime iniziative, quali, ad esempio, attività sui social media, confronti constanti con i cittadini”, e su cui Giancarlo Mazzotta ha ribadito che l’assenza dall’aula è “una scelta ponderata di protesta politica poiché, a prescindere dalle sentenze sul voto del Tar e del Consiglio di Stato, non riconosce e non intende collaborare con la maggioranza”. Dalla collega Emanuela Bruno, invece sono arrivate le accuse rivolte per “la gestione dei servizi sociali e della spesa pubblica”. Il sindaco Erroi ha quindi replicato, difendendo l’operato degli assessori e chiarendo che l’iter per la decadenza dei consiglieri “è stato avviato come senso di responsabilità nei confronti dei cittadini che hanno liberamente votato i propri rappresentanti, per cui – ha aggiunto - la presenza della minoranza in consiglio è finalizzata al dialogo e alla democrazia, nel rispetto dei ruoli e delle Istituzioni”. Dopo oltre un’ora di accesa discussione si è passati quindi al voto. La maggioranza, con l’intervento del capogruppo Carmen Curto ha precisato “la non condivisione delle motivazioni della protesta” ma ha votato all’unanimità la non decadenza dei consiglieri di opposizione.