"Ricomincio da tre": potrebbe essere il titolo della nota commedia di Massimo Troisi a sintetizzare questo pomeriggio di Ferragosto, che ha rivisto i giallorossi in campo per la prima uscita ufficiale. Dal rigore di Mancosu calciato alle stelle, sono cambiate tante cose: un nuovo tecnico, Marco Baroni, tanti nuovi calciatori, tanti addii. Ultimo proprio quello del capitano, ormai destinato a cambiare aria: glissiamo, poi, sulla vicenda Grimaldi.
Ma veniamo a noi, parliamo di calcio: abbandonare la musica, il sole di Ferragosto e l'acqua delle nostre splendide coste è stata la scelta giusta. Il nuovo Lecce targato mister Baroni vince e convince a scapito di un incensato Parma e di un incensatissimo Enzo Maresca: il nuovo Pep Guardiola, solo per il look. Parte sicuramente meglio la squadra di casa, che in rosa ha giocatori di qualità importanti: Brunetta uno su tutti. Molti dei "nuovi" ci mettono un quarto d'ora ad ingranare: Gendrey è disastroso, Blin non irresistibile, Helgason impalpabile. E arriva anche il gol dei padroni di casa. Gabriel salva ancora, ma pian piano il Lecce prende il comando del gioco: l'asse Lucioni-Tuia funziona, il tanto vituperato Olivieri (sia chiaro, vituperato dagli scribacchini dei social leccesi) dimostra di avere corsa e ottima visione di gioco, Coda è semplicemente mostruoso. Il Parma si scioglie minuto dopo minuto: aggressione sulla prima palla, tanto lavoro delle catene laterali, più verticalizzazioni. Il Lecce sbaglia almeno tre goal fatti: entrano Strefezza (talento) e Paganini (che deve restare) che fanno letteralmente ammattire la retroguardia emiliana che sbanda ancora una volta e prende un altro gol. Crescono vistosamente Gendrey e Blin nella ripresa. Ottimo anche l'impatto di Calabresi, così come quella del "mosquito" Rodriguez che nel recupero per poco non firma il tabellino. Cosa ci lascia questa partita? Sicuramente il passaggio del turno ai sedicesimi di Coppa Italia contro lo Spezia, una bella soddisfazione in una giornata di agosto e tanto, ma tanto, entusiasmo in vista dell'esordio di sabato con la Cremonese. C'è da lavorare tantissimo sia in campo che sul mercato (Vera da 6 meno, occorrerà un altro terzino?). Ma chi ben comincia ...
Up: Coda, Olivieri, Strefezza, Tuia
Down: Gendrey, Helgason
Emanuele Spagnolo