L’ospedale di Copertino ha riaperto i battenti. Dopo la sanificazione degli ambienti, in ultimo il reparto di medicina sanificato ieri poco dopo le 17, è ripresa oggi al “San Giuseppe” la normale attività di compartimenti e branche assistenziali dopo oltre due mesi in cui il nosocomio era stato destinato a presidio post acuzie “covid”.
Le unità operative per prime a partire, secondo quanto stabilito e comunicato dalla direzione generale della Asl di Lecce e dal dirigente medico del presidio ospedaliero di Copertino, Cosimo Longo, sono: ortopedia e traumatologia con 12 posti letto, cardiologia e riabilitazione con 16 posti letto totali, chirurgia, l’area internistica con 22 posti complessivi che comprende l’ex medicina e l’ex geriatria. Poi i servizi di endoscopia digestiva, patologia clinica e radiologia diagnostica.
Il pronto soccorso ripartirà con l’area pre triage, già introdotta in tempo di Covid. La conferma della postazione filtro si è resa necessaria per chi arriverà in ospedale con mezzi propri, mentre il 118 continuerà a indirizzare i casi sospetti a Galatina, al “Vito Fazzi” e al Dea di Lecce. All’ingresso del nosocomio di Copertino saranno inoltre presenti delle postazioni dove gli operatori misureranno la temperatura a chi accede in ospedale, mentre all’interno il personale dedicato aiuterà ad orientare l’utenza ed eventualmente verificare le prenotazioni.
Quanto al personale sanitario che era stato destinato presso altre strutture, durante la fase emergenziale da coronavirus, rientreranno a pieno regime presso il “San Giuseppe” da Copertino, così – è spiegato nella lettera a firma del dirigente medico Cosimo Longo – “da poter riorganizzare i turni e le attività di tutti i reparti dell’ospedale, per tornare ad essere il fiore all’occhiello della sanità salentina e continuare a distinguerci per il nostro lavoro, la nostra professionalità e umanità”. Quella di Copertino è una riapertura che ha visto l’intervento a più riprese anche del mondo della politica, e che trova soddisfatti l’assessore regionale Sebastiano Leo e la sindaca della città Sandrina Schito.